13 Agosto 2012, la professione è finita!?!?! Stampa
Mercoledì 14 Dicembre 2011 20:56

In agosto 2011 il famoso decreto estivo aveva introdotto numerose novità anche riguardo la nostra professione… assicurazione RC obbligatoria…., riforma degli ordini…costituzioni di associazioni professionali. Le professioni e anche il nostro ordine professionale sarebbero state riformate, gli ordini si sarebbero occupati solo di questioni deontologiche o di tutela dell’utenza. Ciò rappresentava una cambiamento importante per alcune professioni storiche, meno per la nostra che di fatto si occupa già oggi prevalentemente di tutela dell’utenza.

Ma la sorpresa era dietro l’angolo…ora l’attuale governo con il decreto "Salva Italia" all’art. 33 afferma :

“Art. 33 - Soppressione limitazioni esercizio attività professionali

1. All'articolo 19, della legge 12 novembre 2011, n. 183, sono apportate le seguenti modifiche:

a) al comma 2, dopo le parole "sono abrogate con effetto dall'entrata in vigore del regolamento governativo di cui al comma 1", è aggiunto il seguente periodo: "e, in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012".

Quindi, ad oggi, per certo sappiamo che tutte le professioni il prossimo 13 agosto vedranno abrogare le loro leggi istitutive, di conseguenza non ci saranno più professionisti. Che significa in concreto? Mercato libero??

Dall’approvazione del decreto “Salva Italia” il governo dovrebbe emanare una serie di decreti per regolare ex novo le professioni, quindi il termine dovrebbe essere solo uno stimolo a fare le riforme.

Purtroppo le cose potrebbero avere anche un’evoluzione diversa, ad esempio potrebbe essere difficile regolamentare in pochi mesi 27 professioni o addirittura potrebbe cadere il governo prima della scadenza.  Ciò creerebbe situazioni molto problematiche, nel primo caso potrebbero esserci dei regolamenti generali che poco si adattano alla nostra attività, nel secondo caso chiunque potrebbe esercitare la professione di psicologo.

All’interno di questo decreto ci sono altre importanti modifiche ma prontamente sono state già messe in discussione, gli indennizzi della casta, la liberazione dei farmaci in fascia C, la liberalizzazione delle licenze dei Taxi a altre . Questione di lobby? Solo di lobby?

In questo momento e da ora in avanti, a nostro parere, ogni psicologo dovrebbe schierarsi a difesa della professione, per la delicatezza e peculiarità delle nostre attività professionali.

Uniamoci a Coorte! Stringiamo un patto con l’Ordine Nazionale, l’ENPAP e le diverse realtà culturali professionali per fare massa critica, per tutelarci. Solo uniti possiamo sperare di far sentire la nostra voce. Abbandoniamo inutili divisioni interne, sosteniamo in tutti i modi possibili le nostre attuali istituzioni rappresentative della professione e mettiamole nelle condizione di farsi portavoce di TUTTI gli psicologi italiani nei diversi contesti istituzionali.

Per ora non ci resta che commentare che…. “Tre- Monti is meglio che ONE”???