L'approccio Funzionale corporeo Stampa
Giovedì 06 Giugno 2013 22:00

CFIdi Giovanni Ottoboni

 

Le scoperta di un sistema cerebrale che si attiva sia quando compiamo un'azione o quando la guardiamo compiuta da altri (Rizzolatti & Craighero, 2004), gli studi che riportano il maggiore ruolo del massaggio nell'attivazione del sistema default mode network che regola auto-coscienza e attivazione (Sliz, et al., 2012) ed il crescente interesse verso tecniche ad induzione corporea come l'EMDR sembrano tutte evidenze di un crescente curiosità di ricercatori ed operatori circa rapporto mente-corpo e circa gli effetti che interventi di matrice corporea hanno sugli stati psichici.

In questa ottica, l'approccio Funzionale corporeo e' stato pioniere (Rispoli & Andriello, 1988). In momenti in cui i nodi della dicotomia mente-corpo erano tenuti ben distanti, l'approccio Funzionale Corporeo operava già con metodi integrati che tenevano conto di tutti i piani espressivi della persona. Si analizzava ciò che la persona diceva, come la persona si muoveva, come traspirava e respirava e come reagiva emotivamente.

Ad oggi le esperienze acquisite sono messe a servizio di tutti coloro i quali sono interessati ad avvicinarsi un passo dopo l'altro al rapporto integrato con la persona.

Le sedi principali di riferimento sono Catania, Firenze, Padova e Napoli, sebbene, come referente locale della Società Italiana di Psicoterapia Funzionale, da qualche anno, sia stato istituito a Trieste il Centro di Psicologia e Psicoterapia Funzionale.

Giovanni Ottoboni